La prima diffusione del termine stabilimento balneare si ebbe tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo ma faceva riferimento prevalentemente a strutture poste presso località termali. Un ricordo lo si ha nelle denominazioni antiche di località italiane come Bagni di Montecatini, ora Montecatini Terme, e Trescore Balneario. Nella seconda metà dell'Ottocento iniziano a diffondersi le prime strutture sulle spiagge marine. In una prima fase, in ossequio ai costumi dell'epoca che imponevano riservatezza alle donne in abbigliamento da bagno, si trovarono cabine montate su ruote per permettere alle donne di calarsi direttamente in acqua. A poco a poco si diffusero strutture balneari in molti luoghi d'élite come Monaco, il Lido di Venezia, Ostenda, Scheveningen, Sellin, Kühlungsborn, San Sebastián, Blackpool. Il turismo balneare in Italia oggi con i suoi circa 7.500 km di costa è sicuramente uno dei cardini dell'economia nazionale, capace di generare circa il 13% del prodotto interno lordo: Puglia, Sicilia e Sardegna continuano a essere al top nella graduatoria delle preferenze, seguite dalle isole minori. Dalla qualità dei servizi turistici offerti ai prezzi assolutamente competitivi rispetto la media europea, dalla varietà delle soluzioni ricettive proposte alle innumerevoli opportunità di svago dei nostri territori marini, montani, termali, culturali ed enogastronomici, la vacanza in Italia continua infatti a rappresentare un must per il turista.
Andando avanti con gli anni arriviamo agli esempi delle "Rotonde sul Mare" Anni 20: Ostia Stabilimento balneare Roma, caffè ristorante e sala da ballo. Con questa insegna lo stabilimento Roma accoglieva i bagnanti. Era un’enorme struttura costruita nel 1924/25 in legno e cemento armato, si trovava in mezzo al mare, collegata alla spiaggia da un lungo pontile.All’epoca si trattava della più grande costruzione di questo genere: fu realizzata dall’architetto Giovan Battista Milani la Rotonda di Ostia che era forse la più grande d’Italia.
Queste costruzioni in Italia furono chiamate appunto Rotonde a mare
ed ebbero un successo immediato non tanto come centro terapico ma come luogo d'incontri e divertimento, un luogo modernissimo in cui trascorrere le giornate al mare, dotato di cinema, campi da tennis oltre che i normali servizi da spiaggia. E le famose tende Roma: classici ombrelloni da mare ai quali era stato applicato un telo laterale in modo da formare un riparo ombroso e discreto.
Da lontano si notava subito la grossa cupola che si stagliava in mezzo all’acqua e per questo i romani lo ribattezzarono il Panettone. Il complesso divenne uno dei centri principali della vita mondana del litorale. Fu distrutto nel dicembre del 1943 dai bombardamenti dei tedeschi in ritirata

